Mario Lombardo

Immaginate il primo incontro su un set tra Stan Laurel  e Oliver Hardy, pensate alla magia che scatta, alla chimica spontanea tra due talenti come i loro…….
Se avete immaginato cose così, siete fuori strada! 

Procediamo con ordine. 

“non accadde nulla che lasciasse presagire che saremmo diventati una coppia
cit. Stan Laurel

Siamo nel 1921, in quell’anno troviamo Stan che si è fatto un nome nel circuito del Vaudeville, ma che nell’ambiente cinematografico è , come direbbe Fantozzi, un esordiente totale. 

Oliver aveva invece al suo attivo molti film e già poteva vantare una lunga carriera cinematografica, in quel periodo era diventato uno degli elementi di punta della casa di produzione “Vitagraph” e principale antagonista delle comiche di Larry Semon. 

Per entrambi si prospettò la possibilità di un ingaggio da Broncho Billy Anderson per un corto dal titolo “ The Lucky Dog”. 

Quest’ultimo era stato la prima stella del cinema western e in quel momento decise di diventare produttore,pensando che avrebbe potuto ricavare enormi profitti con i film comici , ma sopratutto era desideroso di trovare un “nuovo Chaplin” da lanciare  e pensò di trovarlo in Stan Laurel . 

Aveva fondato la Essanay Film Manufacturing Company”1 nel 1907 , la quale strapperà con un vantaggioso contratto, nel 1915, la stella della casa di produzione dell’allora “Re delle comiche” Mack Sennett, la stella in questione era un  giovane ma già grande Charlie Chaplin

Ma torniamo a noi…… 

In quel momento Laurel e Hardy erano a  uno dei punti più delicati della loro carriera. 

Da un lato c’è Laurel che , forte del successo teatrale, cercava di inserirsi e di farsi strada nel circuito cinematografico, dall’altro troviamo Hardy affermato attore con una già lunga e prolifica carriera alle spalle. 

Laurel aveva avuto sporadiche occasioni di cimentarsi in alcuni film ma senza successo, mentre si faceva sempre più grande il suo nome nei teatri americani dove la sua vena creativa e le sue abilità interpretative comiche erano apprezzate da critica e pubblico, fu lì in uno di quei teatri ad essere notato dal produttore Anderson il quale gli propose di girare un corto pilota che sarebbe servito come biglietto di presentazione per gli investitori di New York. 

Vale la pena analizzare come mai , mentre la carriera teatrale di Laurel andasse a gonfie vele , quella cinematografica fosse in quel momento marginale e a dire il vero , anche molto statica. 

Il problema? La mancanza di un personaggio con una identità ben specifica! 

Pensate allo Stanlio che tutti conosciamo e poi ribaltatelo completamente, avrete così il Laurel cinematografico degli anni Venti. 

Ottimista, sicuro di se, atletico ,dalla camminata saltellante tipica delle comiche mute. 

In poche parole l’antitesi di quello che sarà in coppia con Hardy, un Laurel che risente nella recitazione  di inflessioni alla Chaplin e che ancora non ha un personaggio che si distinguesse da quelli in auge a quei tempi come Keaton, Langdon , Chaplin o Llyod. 

Questa caratteristica lo accompagnerà per buona parte della metà degli anni venti, e sono in molti a dire che lo Stan Laurel di quel periodo  altro non fosse che  un mix tra Chaplin e Langdon. 

Di fatti anche il film in questione artisticamente non rappresenta nulla di diverso dalle altre pellicole comiche di quei tempi, altro non è che una comica con tutti gli stereotipi e canoni di una semplice comica da due rulli. 

Anche Hardy qui interpreta un “classico cattivo da comiche”, fisico grosso , baffoni con le punte verso l’alto e sguardo in grugnito. 

Il film fu diretto da un ex collaboratore di Chaplin, Jess Robbins che insieme a Anderson buttò giù la storia della pellicola 

La trama parla di un giovane (Stan)  cacciato via dalla padrona di casa e trova un cagnolino in una borsa, si imbattono in un ladro (Hardy) che mette per sbaglio i soldi rubati nelle tasche del giovane che tenta a sua volta di derubare, a quel punto il giovane riesce a scappare e si imbatte nella graziosa padrona del cane e il fidanzato di quest’ultima per gelosia, ingaggia il ladro,facendolo passare per Conte, per far fuori il giovane. I tentativi falliscono anzi il giovane riesce alla fine, con l’aiuto del cane a cavarsela facendo esplodere ladro e fidanzato con un candelotto di dinamite che questi ultimi volevano usare contro il giovanotto. 

Una volta distribuito il film nel 1922, Anderson  riuscì a trovare investitori interessati a investire in altri film , alcuni di essi sono brillanti parodie . 

Tra queste vale la pena ricordare “Mud and Sand”, parodia del celebre film con protagonista Rodolfo Valentino , Blood and Sand dove Laurel interpreta una divertente versione comica del protagonista del dramma, chiamato “ Rabarbaro Vaselino”. 

Questi film, girati tra il 1922 e il 1923, pur non avendo un fortissimo riscontro economico, permetteranno a Laurel di farsi sempre  più un nome come comico cinematografico, tant’è che dopo un ritorno al Vaudeville, tornerà a lavorare per Hal Roach alcune pellicole tra il 1923-1924. 

Sarà appunto nel 1924 che farà l’incontro più importante nella sua carriera da “solista”, conoscerà il produttore Joe Rock e che creerà per lui le “Stan Laurel Comedies”, dei cui retroscena vi parlerò nel prossimo articolo. 

Mentre Hardy dopo questo film tornò  alla  Vitagraph continuando da antagonista a Larry Semon

Quest’ultimo, ai ferri corti con la Vitagraph a causa dei costi esorbitanti che stava richiedendo la realizzazione del corto “ The Sawmill” (1922), deciderà in seguito di auto prodursi,rompendo definitivamente gli accordi con la Vitagraph agli inizi del 1923, quando gli venne  comunicato che quest’ultima non avrebbe ne prodotto ne distribuito i suoi film. 

Hardy resterà per la maggior parte di quell’anno senza lavoro , fino a quando, dopo la realizzazione del film “Quicksands”, iniziò a lavorare per Hal Roach a partire dal 1924. 

Anche in questo caso, come per Laurel sarà una collaborazione che si può definire sporadica ma che pose all’attenzione del produttore il talento di Hardy. 

Tornando al primo film che li vide insieme per la prima volta su un set, The Lucky Dog, non fa affatto presagire nulla di quello che sarà il duo più famoso del mondo e anche se per loro la strada del successo sarà ancora lunga da percorrere , sento di affermare che questo film abbia potuto essere un piccolo, microscopico mattone che ha dato il via alla costruzione di quella strada. 

Anche perché furono apparizioni come queste, diventate col tempo sempre meno sporadiche , che le loro strade poterono incrociarsi più volte fino a quando la perspicacia di un regista di nome Leo McCarey non fece si che essi diventassero quella formidabile coppia che tutti amiamo.


  1. La Essanay Film Manufacturing Company era un importante studio cinematografico dell’era del muto fondato a Chicago nel 1907 da George K. Spoor e Gilbert M. Anderson. Fondata originariamente con il nome di Peerless Film Manufacturing Company , cambiò poco dopo con il suo nome più noto. In seguito, aprirono una filiale a Niles, in California. Sotto lo studio, i loro film videro la partecipazione di alcune delle più grandi star dell’epoca, tra cui Ben Turpin e Charlie Chaplin. Dopo alcune difficoltà finanziarie, formarono un patto di distribuzione con Vitagraph Studios, la Lubin Manufacturing Company e Selig Polyscope Company chiamata VLSE, Incorporated. Sfortunatamente, lo studio non durò a lungo e ciò che ne rimase sarebbe stato assorbito dalla Warner Bros. nel 1925.

Autore