Atollo K

SINOSSI

Ereditata un’isola nel Pacifico, Stanlio e Ollio vanno ad abitarla con un amico e una cantante, ma per loro disgrazia vi si scopre un giacimento d’uranio che provoca l’arrivo di avventurieri d’ogni risma.

Titolo originale: ATOLLO K
Scritto: nel 1950
Girato: nell’agosto del 1950, terminato nel marzo 1951
Rilasciato dalla: Les Films Sirius,1951 (Francia) Co-prod.: Franco – London Film S. A. (United Kingdom)  e Fortezza Film (Roma)
Durata: 98 minuti (vers. europea); 82′ minuti (vers. americana).
Prodotto da: Raymond Eger
Diretto da: Leo Joannon.
: (IN REVISIONE) Stan Laurel, Oliver Hardy, Suzy Delair, Max Ellroy, Adriano Rimoldi, Luigi Tosi.

Stanlio e Ollio arrivano a Londra, dall’America, per ricevere un’eredità. Lo studio notarile presso il quale sono convocati si trattiene tutto il contante per la parcella e per le tasse, ma li lascia proprietari di uno yacht e di un’isola nei Mari del Sud. I due si imbarcano a Marsiglia sul loro battello: il loro motorista è un apolide, che tenta di sbarcare in tutti i porti del mondo ma ne è respinto perché privo di passaporto. In navigazione si scopre un altro passeggero a bordo, Giovanni, un muratore italiano fuggito dal suo paese perché stanco delle prepotenze dei padroni. Nel corso di una navigazione fortunosa nell’Atlantico, un pauroso fortunale mette a dura prova il battello, che a ad un certo punto viene sollevato e si ritrova, malconcio, sopra un atollo che un movimento tellurico ha fatto sorgere dal mare. I naviganti si insediano sull’atollo e, seguendo l’esempio di Robinson Crusoe – Ollie legge il libro ai suoi compagni – coltivano la terra, costruiscono case e capanne e vivono in armonia. Sull’atollo sbarca una ragazza, Cherì, che avrebbe dovuto sposarsi a un ufficiale di marina ma che ha rotto il fidanzamento, perché lui non vuole che lei continui a esercitare la sua professione di cabaret. Sull’atollo arriva poi l’ufficiale di marina, i cui uomini sono incaricati di compiere misurazioni in quanto il territorio non è segnato sulle carte; ma durante i rilievi si scopre che l’atollo è un grande giacimento di uranio. Le autorità internazionali si interrogano su quale nazione stabilirà la sua sovranità sul luogo; Ollio allora propone di creare uno stato autonomo eleggendo se stesso e i suoi amici come governanti. L’atollo diventa terreno di conquista di una moltitudine di disperati. Stanlio, Ollio e gli altri vorrebbero reggere il loro “stato” in modo pacifico, senza leggi, né passaporti né tasse, ma a causa degli accessi di alcuni prepotenti sono costretti a imporre l’ordine. Tacciati di aver tradito la “costituzione” del luogo da un tipaccio che intende sfruttare la situazione, i nostri amici sono condannati all’impiccagione, ma dopo alcune situazioni movimentate una nuova tempesta sommerge l’atollo in mare, facendolo scomparire per sempre. Stanlio e Ollio arriveranno infine alla loro isola nei mari del Sud; Cherì sposerà il suo fidanzato; Giovanni tornerà in Italia; Antonio riprenderà la sua carriera di clandestino ma gli andrà male.

il Tempo e la Storia

Il 25 ottobre 1951 esce i Italia “Atollo K”.
Era abbastanza evidente dal suo aspetto che Stan Laurel era gravemente malato durante la produzione. Il completamento del film è stato ritardato mentre era sottoposto a un’operazione a Parigi. Si sarebbe ripreso completamente e avrebbe vissuto per altri 14 anni.

  • In un’intervista Lois Laurel (la figlia di Stan), ha dichiarato che suo padre non ha mai voluto vedere e anzi non ha mai visto la versione finale di questo film.
  • Anche Oliver Hardy si è ammalato durante le riprese di fibrillazione cardiaca e influenza.
  • L’ultimo film di Stan Laurel e Oliver Hardy insieme.
  • Dopo aver completato questo film, Stan Laurel e Oliver Hardy hanno continuato a fare apparizioni sul palcoscenico. Un progetto cinematografico proposto da Billy Wilder non è mai arrivato alla pre-produzione a causa della salute cagionevole di Hardy.
  • Le riprese del film avrebbero dovuto durare 12 settimane, ma la produzione è durata quasi un anno. Non ultimo il problema era che Stanlio e Ollio parlavano poco francese e il regista Léo Joannon parlava pochissimo inglese. Anche la salute di Laurel è peggiorata, tanto che a un certo punto ha dovuto essere ricoverato in ospedale. Per la maggior parte della produzione poteva lavorare solo dai 20 ai 30 minuti alla volta. Anche Hardy aveva problemi di salute e di peso
  • Poiché questo film è stato prodotto in Francia, molti degli attori secondari parlano francese, con le loro voci doppiate in inglese
  • Nel 1950 gli studi di Hollywood non erano più interessati a produrre film di Stanlio e Ollio e la coppia ormai lottava per trovare lavoro. In Francia è stato loro offerto questo film finanziato in modo indipendente e speravano che sarebbe stato il loro ritorno sul grande schermo, cinque anni dopo la loro ultima produzione hollywoodiana. Tuttavia, è stato accolto così male, sia dal punto di vista critico che finanziario, che ha effettivamente ucciso le loro carriere cinematografiche.
  • Primo film per Stanlio e Ollio in cinque anni dal loro ultimo film hollywoodiano, I toreador (1945). Tuttavia, non fu distribuito negli Stati Uniti fino al dicembre 1954.
Il “Tempo e la Storia” è stato realizzato grazie ai post inseriti puntualmente dal sig. Luciano, membro del Gruppo Facebook Stanlio e Ollio – Laurel and Hardy  e gestito sempre da Gaetano Frittitta.