Una famiglia di matti

SINOSSI:

Papà Gimplewart, esasperato da una famiglia di vicini matti che genera continuamente confusione e schiamazzi, cerca di vendere la propria casa.

Titolo originale: CALL OF THE CUCKOO
Scritto: nel giugno 1927
Girato: nel giugno 1927
Rilasciato dalla: MGM ottobre 1927
Durata: 2 rulli, muto
Prodotto da: Hal Roach
Diretto da: Clyde Bruckman
Pellicola: la stampa esiste in 35 mm positivo
Attuale titolare dei diritti: dominio pubblico [USA]
Informazione aggiornata: 4 settembre 2017

Stan Laurel: il matto
Oliver Hardy: il matto
Max Davidson: Papà Gimplewart
Lillian Elliott: Mamma Gimplewart
Spec O’Donnell: Figlio dei Gimplewart
James Finlayson: Un matto
Charley Chase: Un matto
Leo Willis: Ospite
Frank Brownlee: Primo acquirente della casa
Edgar Dearing: Ospite
Charlie Hall: Un matto
Fay Holderness: Ospite
Charles Meakin: Secondo acquirente della casa
Lyle Tayo: Ospite
Jackie Levine: Son of Party Guest
Andy Shuford: Son of Party Guest
Otto Fries: Party Guest
Stan Laurel
Charlie Hall
Oliver Hardy
James Finlayson
Frank Brownlee
Max Davidson
Lillian Elliott
Edgar Dearing
Spec O’Donnell
Charley Chase
Leo Willis

Film muto, caratterizzato dal fatto che Laurel & Hardy vi compaiono solo marginalmente e per non più di un paio di minuti. Il sig. Gimplewart (Max Davidson) ha pubblicato una inserzione per vendere o permutare la sua casa a causa di alcuni strampalati vicini ( con Laurel e Hardy ci sono James Finlayson e Charlie Hall, i quali in seguito compariranno in moltissimi films della coppia) che con le loro stramberie rendono la vita impossibile. Gimplewart combina la permuta con un tizio e va  con moglie e figlio alla nuova casa che reca il numero 1313 foriero di cattivi auspici. La villetta, il cui proprietario ha impiegato due giorni per costruirla e due anni per sbarazzarsene, si rivela un vero e proprio compendio di disastri: interruttori della luce che comandano l’acqua della doccia, gas che fuoriesce dai rubinetti del lavello e viceversa, infissi che si sfasciano al primo tocco e via di questo passo. Alcuni parenti, giunti per l’inaugurazione della casa, sono a loro volta coinvolti dalle disfunzioni e finiscono con l’azzuffarsi fra loro completando la catastrofe. In mezzo a tanta desolazione il padrone di casa desolato si affaccia ad una finestra e si ritrova davanti i matti che lo salutano.

Curiosità

Questo corto è stato girato pochi giorni dopo che Stan Laurel e Oliver Hardy avevano finito di girare “I due galeotti (1927)”, in cui interpretano dei detenuti con la testa rasata. Questo è il motivo per il quale Stanlio e Ollio hanno in questo film capelli cortissimi


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